ON-OFF

In questi giorni per un arcano mistero che fatico ancora a spiegarmi una gran parte dell’Italia si “ferma” per 2 settimane, forse saremo veramente in Europa (o non lo saremo mai…) quando come i paesi più evoluti riusciremo a non “fermarci” completamente nelle settimane centrali di agosto e che se vogliamo essere dei veri “players” a livello globale non potremo rispondere ai clienti: “ci dispiace ma ci rivediamo fra 15 giorni perché siamo in ferie…”.
Il clima, i ritmi, i mercati di riferimento fino a qualche anno fa ci permettevano questa pausa d’agosto… oggi le statistiche dicono che in cinque anni la percentuale degli italiani in vacanza in agosto è scesa di 10 punti percentuali (dal 48.2% al 38.3% cit. La Stampa). L’export e l’internazionalizzazione sono il tavolo di competizione di molte delle nostre aziende, impegnate ad affrontare attori molto più grandi e strutturati non chiudere ad agosto e ripartire in modo organizzato le vacanze durante l’anno penso sia intelligente e sensato, ma visto che non è così, cerchiamo almeno di vivere bene questa pausa.
Pausa che non trovo negativa perché  passare il nostro interruttore da On ad Off (fatte salve quelle urgenze che tutti coloro che dialogano con i mercati esteri saranno costretti ad affrontare con tanta fantasia e tanta inventiva puramente italiana) è imporante, perché?
1.       Per verificare. Per creare un diaframma dal quotidiano denso di attività pratiche e per poter riflettere su come abbiamo lavorato i primi mesi delll’anno su cosa potremo fare di diverso o in più rispetto a quello che abbiamo fatto i primi mesi.
2.       Per diversificare. Per trovare il modo di confrontarci con altre persone fuori settore,  che potrebbero comunque darci degli spunti utili al nostro business, per ampliare il nostro network relazionale anche oltre la nostra rete di contatti abituali.
3.       Per consolidare. Per parlare di quello che stiamo facendo, per renderci consapevoli dell’azienda per la quale stiamo lavorando e dei  prodotti che stiamo vendendo, che confrontandoci potremo trovare molto più interessanti e motivanti di quelli di altre persone che in questo periodo potremo incontrare.
4.       Per ricaricare. Per ripensare a progetti molto difficili che stiamo affrontando, che a seguito di una riflessione appropriata potremo affrontare in modo diverso, magari più efficiente e più efficace.
5.       Per staccare. Per fare dell’altro e per svuotare la mente, consapevoli che il lavoro ci impegna l’80% del nostro lavoro ma non è la sola componente e per farla al meglio dobbiamo comunque valorizzare l’altro 20% del nostro tempo.
Buon off Time!!!

AF+

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