Per il post di questa settimana colgo l’occasione di riflessione dall’imminente uscita del nuovo catalogo 2015, che sta occupando in questi giorni la quasi totalità delle mie energie.
Cianografiche, sedicesimi, il testo solo in nero per il cambio lingua..,.
In un epoca dove il digitale e gli strumenti mordi e fuggi stanno aumentando la propria importanza a discapito degli strumenti più tradizionali ha ancora senso parlare di stampare un catalogo prodotti?
La risposta è affermativa per l’azienda per cui lavoro, ma va attentamente ponderata come risposta generale.
Prima di addentrarci sulle motivazioni chiariamo… Cos’è il catalogo:
1) la raccolta formalizzata di tutto ciò che produce l’azienda con i dettagli tecnici per l’utilizzo ed una corretta installazione.
2) E’ la carta d’identità dei prodotti (ed anche dell’azienda) che non va confusa con listino prezzi. Il catalogo prodotti contiene la scheda tecnica, il listino pubblica il prezzo che è il valore di scambio attribuito all’oggetto. Elementi collegati ma molto differenti.
3) Il catalogo stampato è un istantanea che fissa un momento, ma la versione digitale (utilissima in questo caso) deve essere uno strumento vivo che cambia quasi giornalmente con nuovi inserimenti, approfondimenti su articoli esistenti, integrazioni ed anche qualche sana pulizia.
Tornando alla domanda originale, un catalogo stampato per un azienda con una vasta gamma di prodotti in settori legati ad un prodotto fisico che necessita di specifiche per la scelta e l’installazione è fondamentale, ci sono però alcune discriminanti che vanno attentamente analizzate e dipendono dall’azienda e dal settore di appartenenza.
1) quanto meno l’azienda ha la possibilità di vendere online tanto più ha bisogno di un catalogo “fisico”.
2) quanto più conta il rapporto di relazione fra i clienti e gli intermediari tanto è più importante un supporto che in termini di pagine, contenuti e peso possa dare argomenti e valore commerciale aggiunto.
3) quanto più tecnico è differente dalla concorrenza il prodotto tanto più è importante avere uno strumento che lo dimostri in modo chiaro non solo ai clienti, ma anche agli influenzatori d’acquisto.
Il catalogo non è per tutti, diventa uno strumento che distingue chi può averlo e chi non può sia fra i fornitori che fra i clienti.
Attenzione…come ultimo… Il catalogo dev’essere bello altrimenti può diventare anche dannoso!