Lo spunto per il post di questa settimana viene della partecipazione alla fiera di Orlando in Florida, città famosa per il fantastico parco divertimenti della Walt Disney, ma nel mondo dei pavimenti celebre anche per ospitare ogni 3 anni (a rotazione con Las Vegas e Chicago) il Coverings, il più importante evento fieristico del nord America legato al mondo delle piastrelle in ceramica. Durante uno dei numerosi incontri ho avuto il piacere di conoscere due fratelli indiani, 24 e 28 anni… A capo di un’azienda con 1000 dipendenti, produttori di ceramica, un business un tempo quasi ad esclusivo appannaggio di aziende italiane e spagnole che nei distretti di Sassuolo e Villareal producevano ed esportavano in tutto il mondo.
Durante la conversazione sono emerse alcune considerazioni che voglio condividere:
1) la normalità in India di avere delle persone giovani a capo di aziende importanti, cosa che invece in Italia si manifesta in modo rarissimo. Purtroppo l’età media di tutte le nostre industrie è molto alta ed è sufficiente guardarsi attorno durante le fiere di settore per rendersene conto… A tal proposito mi piacerebbe avere una statistica dell’età media dei frequentatori delle manifestazioni fieristiche, divise per nazionalità… penso che avremo una conferma da dove nasce la disoccupazione giovanile…
2) la mentalità italiana che nonostante l’enorme propensione per lo sviluppo dei mercati esteri, che in contrasto alimenta un eccessivo scetticismo nei confronti degli stranieri… Un atteggiamento snob che manca di realismo e di consapevolezza di come oggi la tecnologia una volta quasi esclusivamente ad appannaggio delle nostre aziende sia stata costretta per sopravvivere (crisi, pochi investimenti, mancanza di economie di scala) a migrare all’estero alla ricerca di economie e capitali pronti ad investire in macchinari ed impianti tecnologicamente all’avanguardia, con il risultato di creare aziende e distretti molto competitivi.
3) la facilità di comunicazione e di comprensione che permette anche a conversazioni occasionali come quella avuta di poter avere un seguito via social, mail o quant’altro ci può offrire l’odierna tecnologia.
Le fiere, così come i viaggi ci consentono di ampliare le nostre visioni, ma soprattutto aumentano la consapevolezza che in un mondo globalizzato come quello attuale, visioni giovani, fresche, veloci e moderne possono favorire incontri, conoscenze utili al successo delle nostre aziende, che nessuno ci regala ma che la nostra intraprendenza può farci conquistare.
Stasera si vola a New York… another Story!