Probabilmente la settimana in corso, dal punto di vista lavorativo é ad oggi una delle piú intense e varie che abbia mai affrontato da quando nel lontano 1 marzo del 1999 ho iniziato a guadagnarmi da vivere in modo compiuto.
Scrivo infatti oggi sul volo da Monterrey a Cittá del Messico dopo essere stato in soli 4 giorni in Canada, Stati Uniti (in 3 diversi Stati) e Messico. Ho visitato distributori, clienti potenziali, fatto formazione ad architetti e posatori, sono stato in cantiere ed ho dialogato con presidenti di aziende, magazzinieri, venditori, progettisti, direttori dei lavori, installatori e posatori. La settimana scorsa ho scritto di fisicitá e non mi voglio ripetere, ma é evidente che tutto ció che é successo in questi giorni é accaduto perché fisicamente ero presente e quindi irripetibile via mail, telefono o videoconferenza…
Ma l’incontro a Monterrey di ieri con il direttore dei lavori della prima Saqqara Tower (http://www.fosterandpartners.com/m/projects/saqqara-development/), faraonico progetto di Normann Foster mi ha portato a riflettere sull’esperienza e vi spiego il perché.
Con l’ingegnere stavamo affrontando un tema molto tecnico sui giunti tagliafuoco che sono stati specificati dallo studio inglese, ma alla mia domanda su quale fosse specificatamente la normativa messicana il direttore dei lavori ha glissato, facendomi intendere che la normativa in Messico non era cosí precisa come in Europa.
Mi ha spiegato che la soluzione piú interessante per lui era quella di attenersi al buon senso di un’applicazione sicura ma senza particolari vincoli progettuali. Mi ha quindi chiesto cosa ne pensassi… fortunatamente la settimana scorsa in previsione di questo incontro (e temendo questa domanda) avevo chiesto ad un’importante impresa italiana che realizza centri commerciali e direzioniali quali fossero le tendenze nel nostro paese per questo tipo di applicazioni e mi avevano suggerito una soluzione molto semplice, ma molto funzionale.
Non vi nego che pari pari ho riportato quanto mi era stato detto al direttore dei lavori messicano, che molto soddisfatto ha trovato la mia proposta molto valida. Siamo usciti dall’incontro molto bene e con buone possibilitá di fornire ulteriori prodotti nel progetto di Foster.
Ma qual’é stato il filo conduttore di questo incontro … l’esperienza.
L’esperienza maturata dall’impresa italiana frutto di probabilmente di prove, deduzioni, controdeduzioni e sperimentazioni.
L’esperienza che ho maturato personalmente venendo conoscenza di questa applicazione.
L’esperienza che viene trasferita ad oltre 10.000 km di distanza semplicemente attraverso il passaparola.
Un’esperienza che diventa conoscenza anche se é difficilmente trasferibile con i libri o con la teoria, ma é spesso appresa e trasferita solo sul campo.
Le esperienze arrichiscono il nostro bagaglio umano e professionale e rendono il nostro lavoro piú interessante e motivante, a noi coltivare le relazioni e le attivitá che le creano.