Viaggi, meeting, sviluppo prodotti, nuove opportunità, trattative, ordini, spedizioni… Le settimane come quella in corso sono veramente piene e dense di attività per molte aziende. Il mondo dell’edilizia ancor più di altri settori vive a maggio, giugno e luglio un naturale picco di intensità dettato dalle condizioni di atmosferiche, favorevoli alla realizzazioni di progetti, strutture ed edifici. Riflettevo in settimana sul concetto di pressione. L’analogia con uno degli indicatori vitali umani più rappresentativi che e’ la pressione sanguina e’ interessante e stimolante e su questo rifletto questa settimana.
1) La pressione alta …. non e’ associata ad un benessere, anche se in particolari momenti è funzionale all’organismo ed è naturale conseguenza di attività straordinarie molto intense.
In azienda: una riorganizzazione, un meeting importante, delle scadenze pressanti, il nostro capo che ci chiede di più sono casi tipici e rappresentativi.
2) La pressione bassa … allo stesso modo non è un indicatore positivo. La mancanza di pressione porta conseguenze ancora piu’ gravi.
Aziende passive e ferme, che non sviluppano prodotti nuovi, non sufficientemente pro attive dai clienti e sul mercato, inutile dirci che fine faranno.
3) La pressione è determinata da fattori esterni che la condizionano in modo preciso ed inequivocabile.
Un rimbrotto, un reclamo od un calo di fatturato alzano inevitabilmente il livello di stress nelle nostre imprese, così come un segno + nelle statistiche, un ordine acquisito! un appalto vinto contribuiscono al nostro benessere.
4) Una pressione salutare è costante, con alti e bassi ma controllati, ma senza mai scendere sotto il livello di guardia.
In alcuni casi per mantenere questa regolarità, dobbiamo avere la consapevolezza che non bastiamo a noi stessi e magari abbiamo bisogno di farci aiutare.
Le aziende che funzionano sono quelle che riescono a mantenere una giusta tensione con picchi di intensità ma seguiti da un costante, regolare e continuo livello di pressione.
Sono convinto come diceva il celebre spot della Pirelli che “la potenza è nulla senza controllo!” ma se non c’é potenza probabilmente non c’é neppure bisogno di controllo.
Con la nostra maturità professionale e personale dovremo riuscire a capire qual’é il giusto livello di pressione, che il nostro contributo può portare all’interno dell’azienda in cui lavoriamo, ma attenzione a non fare l’errore di considerare la pressione negativa.
Così come nel nostro corpo la pressione deve sempre esserci, forte, costante e continua, perché… la bassa pressione…. porta sempre brutto tempo!!!