Di fronte ad un grattacapo emerso durante una riunione sviluppo prodotto questa settimana, pensavo a come uscire da un vicolo cieco nel quale mi ero inesorabilmente inabissato. Ad un certo punto mi sono fermato e mi son detto, no… Non pensare alle cose più ovvie e logiche che ti vengono in mente, ma pensa a tutto ciò che puoi aver trascurato, proprio lì potrebbe essere contenuta la risposta alla tua domanda.
Così invece di risolvere il problema con un ulteriore ampliamento di gamma ho trovato una piccola modifica in uso del prodotto, che avrebbe consentito un notevole risparmio di codici.
Inconsapevolmente avevo attivato, anche se in modo molto rudimentale, il mio pensiero laterale, concetto introdotto dallo psicologo maltese Edward De Bono (interessante anche il suo metodo dei 6 cappelli di cui parlerò in un altro post) che definisce la modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto, ovvero l’osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema.
Un esempio per renderlo chiaro:
Famoso è il rompicapo dell’elettricista pigro e dei tre interruttori. In una prima stanza chiusa, è contenuta una lampadina ad incandescenza; nella seconda stanza, da cui la prima non è direttamente visibile, ci sono tre interruttori. Solo uno di questi interruttori accende la lampadina. Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento, e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può determinare l’interruttore in grado di accenderla?
Le condizioni iniziali sono:
- Lampadina spenta
- Tutti gli interruttori in posizione off
Se siete in grado di risolverlo subito probabilmente avete già intuito il significato e di più … applicato il pensiero laterale, se invece vi serve qualche riflessione ulteriore non preoccupatevi, il “lateral thinking” (traduzione inglese) è una dote che non abbiamo tutti in egual misura e il consiglio spassionato è di allenarla perchè molto utile anche nella vita aziendale. Come:
1. Approfondendo la conoscenza del sistema che racchiude il mio problema (mercato, clienti, competitor). Le lampadine ad incandescenza scaldano.
2. Utilizzando tutti i sistemi in possesso e non solo quello che è più ovvio. (Se tratto solo con il buyer non potrebbe bastare). Se uso solo la vista per vedere se è una lampadina è accesa non devo dimenticare che potrei anche toccare una lampadina per capire anche se la vedo spenta se recentemente era stata accesa.
3. Usare la logica ed i processi tradizionali assieme al pensiero laterale per determinare il nuovo scenario o la giusta soluzione. (Non posso far firmare l’ordine di acquisto al magazziniere, deve farlo il buyer, ma posso far fare una telefonata dal magazziniere al buyer…). Accendo interruttore A e B per qualche minuto. Poi spengo B e vado nella stanza. Se la lampadina è accesa è A, se è spenta ma calda è B, se è spenta ma fredda è C.
Un consiglio se in squadra o in azienda avete qualche collega con una spiccata propensione al pensiero laterale, gestitelo (che potrebbe non essere facile), ma coltivatelo perché le soluzioni semplici ma non scontate, sono quelle che fanno la differenza.
Questo articolo ha un commento
… il pensiero laterale può dare grandi soddisfazioni!! …
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