La complessitá

Venerdí scorso scrivevo il mio post sul volo di rientro tra Houston e New York, appena atterrato nello scalo di Charlotte… il mio vicino di sedile accendeva il cellulare e subito una serie di post su fb e twitter, mi facevano capire che era successo qualcosa… qualcosa di veramente brutto….cosí ho acceso il mio telefono e sebbene in europa fosse notte fonda, messaggi e wa narravano ció che era successo  a Parigi… Di lí a poche ore, arrivato a New York i 4 polizziotti armati in mezzo a Times Square mi ricordavano non era bello, tutto quello che luccicava quella sera, non quella dannata sera… Scrivo oggi il mio 99esimo post settimanale, che da quasi 2 anni accompagna la mia vita, la mia vita che  anche questo e non  potevo non ricordare.

Stasera ascoltando uno dei tanti dibattiti di questi giorni alla TV mi ha particolarmente colpito un intervento di uno degli ospiti che ha incentrato la propria riflessione sulla complessitá. Complessitá che ritroviamo  non solo in ambito sociale, ma anche contesti familiari, economici ed anche aziendali, pensiamo al primo aggettivo con cui classificheremo i mercati che affrontano le nostre imprese.
La complessitá é figlia di un sistema dove solitamente:
– Meno si conosce e meno si capisce.
-Maggior accesso  fisico si riesce ad avere e piú possibilitá vi sono di diminuire la complessitá.
– Piú relazioni interpersonali si riescono ad intrecciare, maggiori sono le opportunitá per una sua semplificazione.
In un ambito aziendale pensiamo allo sviluppo di un mercato, che se non conosco (clienti, competitor, prezzi, prodotti utilizzati), non ci viaggio (non vi accedo) e dove non ho relazioni .. le  possibilitá di sucesso sono veramente esigue.
Vi sono poi alcunei suggerimenti hce possono aiutare nelle situazioni complesse:
– Non agire d’istinto ed in modo emozionale, ma pianificare e tempificare un approccio sistemico. (Se un nuovo cliente di un nuovo mercato, mi dice che il mio prodotto non funziona, non posso reagire dicendogli che non é possibile, ma devo studiare e capire il perché  attraverso una serie di operazioni logiche e sequenziali).
– Qualsiasi operazione complessa puó essere ridotta ad operazioni piú semplici che in sequenza riconducono al sistema complesso. (elevare al cubo un numero potrebbe essere non semplice, molto di piú moltiplicare lo stesso numero in sequenza due volte per se stesso).
– Conoscere il sistema in modo duale, dal “di dentro” e dal  “di fuori”, vederlo solo dall’interno potrebbe oscurare semplici soluzioni che quando si é troppo coinvolti non si riescono ad identificare, agire solo esternamente potrebbe portare ad utilizzare strumenti, codici e linguaggi non appropriati. (“dal di dentro”ad esempio quando parliamo dei nostri prodotti siamo spesso giudici troppo imparziali, “dal di fuori” non possiamo pianificare un viaggio di lavoro negli Stati Uniti dal 26 al 30 novembre, durante il giovedí  del thanksgiving day e le relative vacanze). 
Complesso e difficile non significa irragiungibile, ma piuttosto non facilmente raggiungibile; alcuni comportamenti  ed atteggiamenti di cui abbiamo giá parlato diffusamente in altri post in passato (fisicitá, resilienza, simplicity)… possono farci riuscire in qualsiasi sistema complesso… ma dipende come sempre da noi stessi.

Condividi sui social:

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su email
Email
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su whatsapp
WhatsApp

NB: i commenti sono tutti sottoposti a moderazione, quindi non saranno immediatamente pubblicati.