Meglio un uovo oggi o una gallina domani?

La settimana densa di attività in preparazione di un febbraio pieno di appuntamenti ed incontri con agenti e clienti mi suggerisce questa settimana lo spunto di riflessione sul famoso proverbio: meglio un uovo oggi o una gallina domani?
Il famoso detto di origine popolare, spinge ad accontentarsi di quello che si può ottenere oggi senza ambire a qualcosa di meglio in futuro, perché non garantito.
Anche aziendalmente spesso ci si trova a discutere se operare per risultati nel breve periodo o se la nostra visione dev’essere comunque sempre più lungimirante. Purtroppo le logiche comportamentali quasi mai consentono di ambire in egual modo ad entrambi, quindi dobbiamo operare scelte non sempre facili.
Riflettendo trovo tre principali tratti caratterizzanti del breve periodo:
1)      La sintesi del breve periodo è il fatturato giornaliero delle nostre aziende, che permette agli imprenditori di sostenere le spese ed effettuare gli investimenti per continuare a fare impresa.
2)      Alle logiche di breve periodo appartiene la quotidianità del mantenimento dei clienti storici, quelli a cui dobbiamo il fatto di lavorare oggi per la nostra azienda e che possono garantire una continuità di gestione.
3)      Sempre nel breve periodo si collocano le logiche di collaborazione con i nostri colleghi, il funzionamento dei processi in essere e le ottimizzazioni incrementali in termini di efficienza.
Con lo stesso ragionamento invece i tratti caratterizzanti del medio-lungo periodo
1)      Appartiene al medio-lungo periodo l’obbiettivo della mission aziendale, ovvero quello che l’impresa mira ad essere, il suo posizionamento sul mercato, le sue caratteristiche in divenire, il suo sviluppo su mercati che oggi non esistono (sia da un punto di vista geografico che di canale).
2)      Al medio-lungo periodo mirano le logiche di acquisizione di nuova clientela, in mercati che generalmente stanno diventando sempre più saturi e dove quindi un nuovo cliente è quasi sempre un cliente sottratto alla concorrenza. Più sono importanti questi clienti più lunghi sono i tempi di approccio e concretizzazione delle trattative.
3)      Nel medio-lungo periodo vanno poi pensate le logiche di riorganizzazione aziendale, pensate su quello che l’azienda sarà o diventerà, attraverso processi di integrazione di risorse e di cambiamenti anche radicali.
Una sintesi è complessa e molto difficile ma ritengo che sia obbligatoria una forte concentrazione nelle logiche di breve periodo, perché solo ottimizzando i processi nel breve si potrà aspirare ad obiettivi di lungo periodo. Allo stesso modo però le logiche di breve, se non sono guidate da piani di sviluppo ed attività di medio-lungo periodo saranno effimere e poco durature. (Certo che è fondamentale mantenere i clienti acquisiti, ma se visito solo clienti acquisiti non andrò molto lontano…).

Ci sono poi alcune volte che l’eccellenza nei 6 punti elencati sopra permette anche di poter avere una gallina oggi… chiaro è l’eccezione che conferma la regola, ma visto che si può… perché non tentarci… magari tenendo in serbo tante uova per domani…

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