Questa mattina ho consegnato la cianografica del Listino 2016. 16 anni fa “imberbe” neoassunto del reparto marketing, il tipografo incaricato della stampa mi chiese “Controlli tu la cianografica?”. Io, fresco di studi pensavo di sapere tutto del marketing operativo e scientifico, ma quella parola non l’avevo mai sentita… Scoprì allora che era il nome della copia digitale prima della stampa definitiva, che serviva come prova del montaggio e del posizionamento delle lastre ed in gergo era anche il controllo finale dei testi prima della stampa tipografica. In questi anni ho avuto la fortuna di seguire da vicino la realizzazione di molti listini in aziende diverse e devo dire che la consegna della cianografica ti da la consapevolezza di aver dato il via a qualcosa di veramente importante per l’azienda: il nuovo listino prezzi! Ma perché ancor oggi il listino prezzi “cartaceo” conserva un fascino unico, atteso da tutti agenti e clienti in testa quasi in modo morboso?
1. Il listino contiene i prezzi, che per quanto tutti giustamente ne decantiamo la loro relatività sono e rimangono il valore di scambio dei prodotti che vendiamo. Sui prezzi che siano più o meno equi si fondano i ricavi delle aziende ed il valore del prodotto ha un parametro dal quale non si può prescindere che è comunque un prezzo. Il nuovo listino contiene nuovi prezzi, che sono il risultato della strategia aziendali, delle ottimizzazioni di processo e di risorse, danno la misura della qualità intrinseca dei prodotti che si vendono.
2. Il listino rappresenta l’immagine e la storia dell’azienda. La politica dei prezzi caratterizza la strategia generale, l’immagine grafica rappresenta l’identità aziendale. La completezza e le informazioni contenute lo stile. Non dobbiamo inoltre dimenticare, che per quante versioni digitali possiamo produrre Il listino cartaceo è lo strumento che viene maggiormente utilizzato da chi opera quotidianamente con la nostra azienda. Si prende, si sfoglia, si consulta e si chiude, con l’obiettivo di dare risposte.
3. Foto, disegni, informazioni tecniche essenziali, informazioni logistiche, confezionamento, condizioni di vendita tutte le informazioni trovano sintesi nel listino prezzi ed un’azienda senza listino è considerata non pronta ad affrontare un mercato, un’azienda con un listino “inadeguato” non viene spesso presa in considerazione.
Ci sono mille modi di fare un listino e tanti sono i dettagli da curare con attenzione sottolineo solo 3 punti, per me fondamentali
a. La copertina è l’immagine dell’azienda non deve necessariamente cambiare ogni anno, anzi è bene che si conservi per alcuni anni la stessa impostazione (non troppi), ma dev’essere coordinata con gli altri strumenti aziendali, la fantasia spesso genera confusione nel listino ho bisogno di trovare certezze.
b. La facilità di ricerca di un codice deve avvenire attraverso indici (iniziale per capitoli, finale per codici, interni ai capitoli) ed anche attraverso titoli e sottotitoli che aiutino sia l’individuazione di quello che mi serve, sia anche la possibilità di trovare la soluzione ad un problema potendo facilmente individuare un prodotto che prima non conoscevo.
c. Completezza di informazioni dimensionali, di finitura e di materiale. Nel realizzare un listino dovrei sempre pensare che non posso demandare informazioni rilevanti ad altri strumenti, posso solo omettere alcune informazioni accessorie, con molta attenzione.
16 anni fa per stampare un listino di 152 pagine serviva almeno una settimana… domani sera il listino sarà stampato… e non vi nego che anch’io bramo dalla voglia di sfogliarlo!