Conosci una persona che può darci una referenza su quell’azienda? Conosci qualcuno che riesca a darci un’indicazione di massima se è fattibile quella lavorazione? Questa settimana mi è successo più volte di contattare conoscenti, ex-colleghi ed amici per chiedere alcune informazioni utili a progetti ed attività che stavo svolgendo in azienda.
Pensavo a questo anche oggi quando cercando un numero in Rubrica ho dovuto sfogliare fra i 3.020 contatti del mio telefono.
Con quante persone entriamo in relazione nella nostra vita? Sicuramente moltissimi, ma forse più interessante potrebbe essere sapere con quanti riusciamo a sviluppare un rapporto tanto da poterci permettere in seguito di chiedere un favore disinteressato…
Ma com’è composta la nostra rete di network:
1) Gli amici
Solitamente sono un gruppo davvero ristretto che raramente coincide con colleghi o superiori gerarchici, spesso sono le persone con le quali siamo cresciuti assieme (compagni di squadra di calcio, amici d’infanzia) ai quali possiamo chiedere anche più di un favore (mi si è rotta la macchina, mi presteresti la tua?…). Sono molto importanti ed anche se non sono numerosi sono il nostro primo sostegno (non solo informativo ma in alcuni casi anche psicologico). Il vantaggio della relazione è che non dobbiamo spiegare chi siamo e spesso vedendo la situazione esternamente e conoscendoci molto bene sanno anche consigliarci per il meglio. L’unico svantaggio è che spesso il tempo per coltivare queste amicizie latita e quindi “perdiamo” nel tempo molte di queste relazioni.
2) Conoscenti
Tra i conoscenti dividerei due macro-categorie:
a) Conoscenti nella vita personale. Sono persone con cui ci siamo relazionati o attraverso amici o amici di amici o grazie a qualche attività. Abbiamo condiviso alcune conoscenze od alcune situazioni. Il fatto che non siano diventati amici non significa che non fossero relazioni interessanti, ma probabilmente pur essendoci rispetto e considerazioni è mancato qualcosa.
Sono persone con le quali una relazione saltuaria rispettosa del ruolo può essere interessante ed anche vantaggiosa.
b) Conoscenti nella vita lavorativa. Sono i colleghi, clienti ed agenti attuali e passati, possono essere centinaia (dipende dal tipo di lavoro o professione che si esercita). Sono persone con le quali almeno inizialmente non abbiamo scelto di entrare in relazione, nel senso che le abbiamo trovate in azienda. Abbiamo con loro condiviso molto tempo e possiamo dividerli in ulteriori tre categorie:
a. Quelli in gamba
b. Neutri
c. Scarsi
Quelli in gamba sono quelli che potenzialmente potrebbero diventare anche amici, non lo diventano per molte ragioni, ma sono quelli che hanno un valore aggiunto con i quali desidereresti condividere il tuo percorso professionale oltre l’occupazione attuale, fermo restando che purtroppo non sempre ci sono le condizioni per proporgli di seguire il proprio percorso professionale. Se li contatti ti forniscono informazioni puntuali e precisi e sono sempre disinteressati.
Quelli neutri sono persone professionalmente adeguate ma non straordinarie, svolgono regolarmente la propria funzione, ma per particolari caratteristiche di intraprendenza anche se possono essere un valore per l’azienda per cui lavorano, non hanno la marcia in più che ad esempio una nuova sfida professionale necessiterebbe. Possono fornirti se necessario informazioni, ma non sono così efficaci e spesso neppure così disinteressati.
Gli scarsi, fortunatamente nelle mie esperienze professionali sono pochi soggetti, che non hanno inciso né sulle performance aziendali né su particolari attività aziendali, sono persone mediocri che non vorremmo accanto a noi nel progetto che potrebbe determinare un nostro successo professionale, ma con i quali dobbiamo accettare di dover lavorare. Meglio non chiedere loro informazioni perchè potrebbero fornircele sbagliate.
3) I nemici
Nell’ultima categoria troviamo i nemici, coloro che hanno come obiettivo quello di interporsi al raggiungimento dei nostri obiettivi, sono spesso ex amici, colleghi e conoscenti e quindi conosco i nostri punti di forza e di debolezza.
Sono inevitabili ed ovviamente i livelli di contrasto variano molto.
Fanno parte del nostro network e solitamente sono persone antagoniste ai nostri progetti o persone che concorrono al medesimo obiettivo.
Sono inevitabili ed ovviamente i livelli di contrasto variano molto.
Fanno parte del nostro network e solitamente sono persone antagoniste ai nostri progetti o persone che concorrono al medesimo obiettivo.
Le nostre relazioni variano nel corso della vita ed in ogni momento ci rappresentano, nel senso che ci dicono chi siamo, le relazioni mutano con gli anni e con l’esperienza e fortunatamente possiamo sempre coltivarne di nuove o riprendere relazioni passate.
Ogni incontro, ogni volto può essere un aiuto od un’opportunità di miglioramento non solo professionale ma anche umana e quindi non va mai persa l’occasione di capire la profondità ed il valore di una relazione, serve molto tempo ma ne vale la pena.
Ogni incontro, ogni volto può essere un aiuto od un’opportunità di miglioramento non solo professionale ma anche umana e quindi non va mai persa l’occasione di capire la profondità ed il valore di una relazione, serve molto tempo ma ne vale la pena.