T come Tesla…

Questa sera ero partito con l’intenzione di scrivere di tutt’altro, ma complice una cena con vecchi amici ho avuto la fortuna di poter provare a guidare l’ultimo modello di Tesla Model S. Ammiravo da alcuni anni le innovazioni elettriche (auto e batterie) dell’azienda di Palo Alto, che fondata nel 2003 è stata nel 2015 insignita da Forbes del premio come azienda più innovativa al mondo. Il credo dell’azienda è quello della creazione di autoveicoli destinati al pubblico di massa completamente elettrici. Pur sviluppando un fatturato di oltre 1,6 mld di Dollari, l’azienda ancora oggi perde 20 mila dollari ad auto ma forte del suo profondo credo: sviluppare autovetture e tecnologie che sfruttano energia pulita come quella elettrica, l’azienda è sicuramente oggi a livello di brand  è una delle più celebri ed ammirate.  
Perché?
Quello che però ripensavo dopo l’esperienza di guida, davvero unica e forse nemmeno paragonabile alla miglior attrazione del più bel parco divertimenti al mondo era come un’esperienza così banale come quella di condurre un autoveicolo potesse diventare qualcosa di veramente unico, colpa del marketing o del prodotto?
Per quale motivo un’azienda di softwaristi, e queste sono le reali competenze principali dell’azienda Californiana riesce oggi a guidare un mercato (con un tasso di crescita del 52% 2014 su 2015) a dispetto di un prezzo tre volte superiore alle auto del medesimo segmento dimensionale.
Prodotto? Si certo è una componente importante e del prodotto fanno parte:
1)      Accelerazione in poco più di 3sec pari a quella delle migliori Lamborghini in commercio
2)      Comfort totale grazie al pilota automatico che in presenza di linee bianche sulle squadre permette la tenuta in strada, frenate e ripartenze senza toccare né freno né accelerratore.
3)      APP per monitorare i consumi dell’auto così come per controllare, antifurti, chiavi e terrazze
4)      I consumi quasi azzerati  (utilizzando i Tesla point diffusi in tutto il mondo e le ricariche elettirche)
Ma penso che la discriminante del successo di Tesla come di tante altre realtà più piccole magari che grandi, sia legata ad i messaggi che l’azienda trasmette attraverso il proprio marketing:
1)      Azienda del futuro, che elimina il consumo di combustibili fossili e con un autonomia oggi di oltre 500 km propone soluzioni elettriche ad impatto zero.
2)      Il viaggio in auto come esperienza di comfot con un monitor da 12,3 pollici ma soprattutto una fruibilità comoda anche per lunghe corrispondenze.
3)      Tesla community che raccoglie i Driver Tesla che fra loro si dichiarano i salvatori del pianeta, grazie alla loro scelta di non consumare combustibili fossili.

Se tanto è vero che la Gigafactory creata da Tesla in>Nevada-USA sarà pronta a sfornare 500.000 batterie all’anno per equipaggiare le vetture costruite , questo evidenzia una strategia chiara, fatta nel medio lungo  periodo, pronta a perdere 20 mila euro a macchina ma consapevole  di un mercato in divenire figlio di un sogno (Zero emissions) condiviso in una community e con un risparmio operativo (energia elettrica contro quella fossile) che potrebbe cambiare le regole di costo aziendali. 

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