Money Talks

ore 5.20 del mattino in viaggio in Taxi verso l’areoporto di Internazionale di Denver. Penso capiti spesso viaggiando di essere inodanti dall’eloquenza di un tassista che a tutti i costi vuole fare conversazione. Il mio compagno di viaggio, un navigato uomo di business dello UTAH centellinava le parole per educazione, io invece facevo il possibile per non rispondere alle domande incalzanti sulle mete del mio viaggio, sul tempo e sul lavoro… ad un certo punto peró parlando di un progetto molto importante appena realizzato in un’area lungo il nostro tragitto il tassista ha utilizzato un’espressione che mi ha colpito molto ” Money Talks”… per spiegare come la realizzazione in tempi da record fosse stata possibile grazie all’enorme capacitá finanziara del soggetto investitore.

Mi sono detto é sempre vero che i progetti importanti sono realizzati tanto piú veloci (che non significa efficientemente) quanto maggiore é la capacitá finanziaria del soggetto imprenditore?
Ma soprattutto vi é la possibilitá di realizzare progetti importanti e complessi anche non disponendo di mezzi quasi “illimitati”?
Alcune rilfessioni:
1. Evidente é che per realizzare qualcosa di grande e importante ci dev’essere in campo un soggetto in grado di utilizzare risorse e capacitá proporzionali al risultato che si deve ottenere. Lo studio della fisica ci insegna l’equilibrio delle forze ed é altrettanto evidente nel campo economico dove con una manciata di spiccioli non si puó pensare di diventare azionista di maggioranza della Apple…
2. Altrettando vero é che il grosso potere finanziario spesso é una condizione necessaria ma non é mai una condizione sufficientemente alla riuscita del progetto, i libri di economia sono pieni di storie di di celebri fallimenti di aziende illustri, poi soppiantato da altri successi (grazie comunque all’enorme capacitá finanziaria) e quindi dimenticati. Pochi ricordano come esempio Itunes Phone (ROKR) di apple del 2007, telefono precursore dell’Iphone che peró era lentissimo e conteneva solo 100 canzone.
 In sintesi sicuramente per realizzare un progetto importante in tempi ristretti che richiede enormi investimenti la capacitá economica é discriminante di riuscita ma non garanzia di successo.
Altre sono peró le determinanti da considerare:
1. La riuscita di un progetto complesso in breve tempo richiede sí  risorse materiali, ma soprattutto  risorse umane in grado di organizzare una struttura piú o meno articolata per  eseguire i processi propedeutici alla realizzazione del progetto.
2. Raggiungere l’obiettivo é un risultato, ma riuscirci in modo efficiente qualcosa  di completamente diverso, se la mera esecuzione puó spesso essere ottenuta solamente investendo (“money talks”) l’efficienza é frutto di investimenti organizzativi ed acquisizione di skills progettuali ed esecutivi che spesso sono onerosi quanto gli aspetti operativi.
3. Non é detto che tutti i progetti non siano alla portata dei singoli soggetti che non hanno le risorse finanziarie per poterli “aggredire”, con le dovute proporzioni (l’impresa edile locale non puó fare il general contractor per il progetto sul Ponte di Messina) anche piccole realtá mediante azioni oculate o sinergie con soggetti diversi possono ambire a grandi risultati.
“Money Talks”… i soldi sono tutto? No, sono sicuramente importanti ed in alcuni casi determinanti, ma se bastassero soli vivremo in un mondo molto noioso, dove invece fortunamente, il duro lavoro, la fantasia e la creativitá possono portare grandi soddisfazioni e grandi risultati. 

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