Domani riunione agenti Italia… come sempre o forse troppo spesso, accade che mi trovo l’ultima sera (o notte) a preparare gli ultimi materiali che serviranno per il meeting. Il valore dell’incontro commerciale con la forza vendita Italia è elevato, le aspettative di decine di imprenditori che sono sulla strada tutti i giorni a promuovere i prodotti dell’azienda per cui lavori possono trovare, conforto, forza, entusiasmo piuttosto che delusione, rammarico o apatia e tutto dipende anche da quanto bravo sarai tu…
Tutto concentrato in poche ore ed un centinaio di slide di Powerpoint.
La situazione ideale sarebbe di avere uno stuolo di collaboratori che per giorni possono lavorare sui dettagli, sulle presentazioni, sul materiale da consegnare, sulla preparazione della sala, sulle piccole grandi cose che ben predispongono all’ascolto ed al successo dell’incontro, ma sappiamo bene come funzionano le cose nel nostro nord-est… poche risorse, tanto lavoro, fortunatamente anche tanti colleghi in gamba che negli ultimi 2-3 giorni si fanno in 4 per mettere assieme quanto servirà per uno spazio tanto breve quanto importante. La metafora più simile che mi viene in mente sono i preparativi febbrili prima dello start del gran premio, con tante persone che lavorano alla macchina per poi lasciarla pochi secondi prima del via… Certo la partenza non è tutto, ma se si parte bene l’opportunita’ di finire bene è maggiore rispetto ad una partenza “lenta”…
Ma quali sono gli aspetti che possono contribuire ad un maggior successo della riunione agenti:
1) Avere chiaro l’obbiettivo finale, che in una riunione agenti è sempre per me quello di motivare gli agenti di vendita ad iniziare l’anno con slancio ed entusiasmo, consapevoli di avere al proprio fianco un’azienda pronta ad accompagnarli nella conquista delle loro provvigioni. Un’azienda che arriva anche all’ultimo minuto, ma proprio perché fa lavora sodo e con tanta dedizione, capace di arrivare dove gli altri non possono arrivare.
2) Credere in cio’ che si dice. Piuttosto di dire o presentare qualcosa in cui non si crede, meglio fare a meno di parlarne. Aldilà dei concetti, delle slide è importante la fiducia che si trasmette e questa è direttamente proporzionale alla confidenza nei confronti del progetto che si presenta. Come possiamo chiedere a degli imprenditori di investire il loro tempo senza garanzia di successo (se non vendono le provvigioni non le prendono) se in primis chi presenta il progetto non ci crede.
3) Essere realisti e cercare di interpretare i dubbi o le perplessità della platea che ascolta. Soprattutto quando si parla in pubblico, se il discorso resta troppo generico o teorico rischia di non trovare applicazione nella vita reale. Bisogna cercare di calare il proprio intervento con esempi concreti. Certo che così facendo si corre il rischio di incorrere nelle obiezioni di chi ascolta, ma se queste vengono affrontate serenamente ed apertamente senza dare spazi a non risposte, possono diventare un valore aggiunto ed uno stimolo in piu’.
La parte più bella è quella dell’esposizione di fronte alle persone, che personalmente mi gratifica sempre e mi piace sempre molto. I visi, le smorfie, i cenni di assenso o dissenso di una platea sono incredibili e se colti in modo intelligente possono guidare i gesti e le parole in modo da poter spiegare i concetti in modo comprensibile e soprattutto trasmettere l’enorme entusiasmo che ancor oggi prima di una riunione agenti mi fa piano piano salire l’adrenalina, come per una prestazione sportiva.
Chiudo e non vedo l’ora arrivi domani… dimenticavo se si riesce a riposare almeno un po’ prima dell’esposizione l’esperienza mi insegna che riesce tutto molto più fluido, anche se come sempre… all’ultimo minuto! Stanotte poi neve permettendo…