La macchina si e’ ingolfata…

Alcune volte le giornate al lavoro sono un po’ pesanti e la sensazione quando qualche processo si inceppa e non va avanti è quella che qualche anno fa provavamo un po’ tutti quando un motore a benzina, con i carburatori, si ingolfava:
          Tentando di avviare l’automobile, la macchina non andava in moto… la causa era la mancata scintilla delle candele che non innescava la combustione del carburante, non bastasse il flusso della benzina andava a bagnare ulteriormente le candele con l’effetto che era ancora più difficile ottenere l’accensione dell’auto.
La migliorata tecnologia delle autovetture e la differente iniezione del carburante con sistemi molto più sofisticati hanno reso oramai un fenomeno raro l’ingolfamento delle autovetture, ma il termine è rimasto in uso per descrivere situazioni spiacevoli dove si è invischiati e si fatica ad uscire da una situazione di difficolta’.
Se da un lato i motori si sono evoluti in modo perentorio, non si può affermare che i processi aziendali non lo abbiano fatto altrettanto, ma perché i primi non si ingolfano più mentre i secondi sembrano ingolfarsi sempre di più?
La risposta è molto semplice ed è perché il motore è un insieme di componenti altamente tecnologici mentre l’azienda è sempre di più un sistema complesso di relazioni fra persone, che utilizzano processi automatizzati ma dove la componente umana è preponderante e spesso inficia il progresso tecnologico dei processi stessi.
La tecnica automobilistica ci viene però in aiuto con le 2 tecniche per risolvere l’ingolfamento:
1)      Aspettare che la miscela o benzina evapori, permettendo alle candele di asciugarsi per così poter innescare la combustione del carburante.
In azienda questa tecnica non va interpretata letteralmente perché il non agire potrebbe causare pericolosi stalli. Però può essere un’interessante tecnica quella di non continuare ad insistere su un processo non funzionante, ma piuttosto provare a risolvere la situazione fermandosi e riflettendo sulle cause che potrebbero derivare da altre attività e non da quella che si è inceppata.
2)      Tentare di avviare il motore con l’acceleratore completamente aperto (solo per poco) causando un maggiore passaggio di aria che dovrebbe “smagrire” il carburante e migliorare la carburazione.
In azienda questo avviene quando in presenza di difficoltà, si accelera sull’esecuzione di alcuni processi che richiedono molto tempo, approssimando azioni e reazioni con l’obiettivo di sbloccare nel breve la situazione, per poi riprendere in un secondo momento in modo più analitico, correggendo eventuali approssimazioni necessarie per uscire dall’empasse.
Personalmente preferisco di gran lunga il secondo metodo, anche se riconosco che soprattutto quando ci sono relazioni fra persone in gioco il primo metodo possa essere il più indicato.
Se è vero che le auto non si ingolfano più è altrettanto vero che alcune volte non partono perché si è guastata la centralina e mentre nel primo caso una soluzione si trovava nel secondo il problema non è risolvibile se non portando l’auto in officina, ma di questo ne parlerò in un altro post! 

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