Questa settimana sono stato “redarguito” su Facebook da un amico, che ha sposato in forse un po’ troppo perentorio le proteste che i giovani di “FridaysForFuture” e l’amica Greta Thunberg stanno mettendo in atto per cambiare i comportamenti poco virtuosi che stanno danneggiando il nostro pianeta. Non preoccupatevi però non parlerò di questo, se non per il fatto che sono stato “bacchettato” per aver preso un volo aereo che genera XX tonnellate di CO2. Premettendo che condivido molte delle istanze dei “FridaysForFuture”, anche se non condivido quando la protesta diventa accusa, soprattutto per comportamenti che sono nel breve periodo poco modificabili (come facevo a raggiungere Vienna e rientrare in visitando 3 clienti in 24 ore … aggiungendo al volo anche 600 km di auto?).
Ma questo mi ha portato a riflettere sugli uomini di vendita, che come sono uomini “soli”. Questo status mi porta a pensare, riflettere e scrivere.
Momenti di solitudine, di fronte ad un cliente, al gate di un aeroporto, in auto, in taxi, in treno al volante verso un appuntamento con un cliente, quando emerge qualcosa di urgente al telefono o via mail, che non permette nessun tipo di confronto se non contare sulla propria memoria ed i propri schemi mentali.
Momenti in cui non si è seduti ad una comoda scrivania, di fronte ad un computer, con tutta la base dati e tutte le persone più informate a portata di qualche passo. Si è soli con un problema, un’opportunità, un’occasione, che potrebbe risolversi in qualcosa di positivo o negativo ma dipende solo da noi.
Lunghi momenti (soprattutto quando i viaggi impongono fusi orari diversi) di pace e di mancanza di comunicazioni. Si pensi ai pomeriggi negli Stati Uniti (quando in Italia è sera/notte). Il flusso quotidiano operativo si ferma e nascono inaspettati momenti di riflessione, di pianificazione.
Come gestire questa solitudine nel viaggiare? Come non soffrirne? e farne un punto di forza?
- Pianificare e strutturare le informazioni (tecniche e commerciali) in modo da averle sempre a portata di click (al bisogno) anche quando gli uffici sono chiusi o servono pochi secondi per dare una risposta (listini / prezzi netti / condizioni speciali / statistiche / contratti / comunicazioni). Inutile puntualizzare che strumenti come il CRM e la Business Intelligence ben strutturati siano fondamentali.
- Consolidare e scrivere i pensieri e le riflessioni che emergono come base di (piani / strategie / proposte) non in modo compulsivo, ma riporle in cassetti o raccoglitori virtuali (personalmente ho un’agenda dove scrivo queste idee e quindi so dove recuperarle).
- Forse è scontato ribadirlo, ma la lucidità che deriva da ritmi regolari di vita quando si viaggia (evitando momenti inutilmente pesanti o stressanti) aiuta nei momenti topici ad essere estremamente presenti e reattivi a rispondere a qualsiasi emergenza. Il paragone è simile a quello dell’atleta prima della prestazione sportiva, l’equilibrio fisico e mentale aiuta sicuramente a migliorare le performance.
Non solo nei viaggi ma anche nella vita di fronte a decisioni importanti anche se circondati di persone a noi interessate siamo “soli”, per decidere al meglio bisogna essere preparati e lucidi. C’è poi anche l’intuito che però non è sempre razionale, un piccolo suggerimento frutto dell’esperienza, di fronte a questi momenti consideriamo seppur soli anche le persone che saranno coinvolte dalle nostre scelte, sono importanti quanto o forse più di noi, scegliamo anche in base a loro. In fin dei conti se la decisione spetta a noi significa che qualcuno pensa che siamo in grado di fare la scelta migliore.
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Grande come sempre, bravo Ale, buona giornata!
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