Scusa… ho avuto un’emergenza!

Sono passate alcune settimane in cui non sono riuscito a scrivere … e pensando al motivo mi sono detto : ”Eh .. .sì ci sono state una serie di cose che si sono sommate e non sono riuscito a trovare il tempo di scrivere”.

Quante volte al lavoro, in famiglia, con gli amici, ci rendiamo conto di non essere riusciti a fare quello che ci eravamo ripromessi (io dovevo semplicemente scrivere un post sul mio blog personale) e ci giustifichiamo con il fatto che una serie di emergenze ci hanno privato del tempo necessario per farlo.

Una serie di progetti in azienda che si sono sovrapposti e richiedevano il massimo delle energie, un lancio prodotto molto importante oramai imminente, la finalizzazione del budget, il nuovo listino, la nuova strategia social ed alcuni nuovi progetti hanno “scalato” la classifica delle priorità, rubando tempo anche a momenti personali e sono diventati la giustificazione (“apparente”)  della mancanza di esecuzione di una attività di routine comunque importante che da 5 anni scandisce le  mie settimane (il mio blog).

Certo tutti motivi plausibili e legittimi. Come il venditore che a causa di motivi simili si concentra su attività estemporanee (un reclamo, una consegna di campioni, la presentazione del nuovo listino, un favore ad un cliente), tralasciando la costante attività di sviluppo nuovi clienti, che si traduce in almeno 1 o 2 visite settimanali a potenziali “dream customer”, che non acquistano e potrebbero anche non farlo mai, ma se lo facessero potrebbero diventare il cliente dei sogni.

Le urgenze sono alibi e possono facilmente nascondere dei cali di energia, di focalizzazione o di volontà, che sono assolutamente normali in qualsiasi persona. Il fatto è che però le urgenze diminuiscono la nostra risorsa più scarsa: “il tempo”.

Quali sono le contromisure che possiamo prendere per non farci “travolgere dalle urgenze”?

Pianificazione, esperienza ed astuzia.

  • Le urgenze sicuramente prenderanno tempo alle nostre attività ordinarie, che dovremo assolutamente ripianificare anche nella durata e non eliminare.
  • L’esperienza ci dirà di cosa possiamo fare a meno o quanto potremo alleggerire la nostra routine.
  • L’astuzia ci aiuterà a raggiungere temporaneamente gli stessi obiettivi con attività meno dispendiose (una telefonata invece che un meeting / una skype call invece di un viaggio)

Per questo la mia riflessione questa settimana finisce qui… meglio qualche riga in meno che non aver scritto nulla!

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