A casa o in ufficio?

Oggi sono stato particolarmente colpito da un articolo del corriere dal titolo: Casa o ufficio?

In queste settimane molti soprattutto negli uffici commerciali e tecnici stanno sperimentando un nuovo paradigma lavorativo, che negli ultimi mesi stava lentamente diffondendosi nelle aziende, ma che per necessità è diventata l’unica possibilità di continuità lavorativa durante questa emergenza inaspettata: lo smart working, letteralmente lavoro intelligente, in sostanza lavoro da casa.

Ma invece di parlare di ufficio o casa cercherò di confrontare due modalità di lavoro: quella in remoto in un luogo che non permette relazioni solo virtuali con colleghi, clienti, fornitori con quella tradizionale che preveda la possibilità di interagire fisicamente con i diversi interlocutori.

Premetto che sono un grande estimatore delle nuove tecnologie e di tutte le nuove opportunità di comunicazione che offrono, ma sono affascinato e credo molto nelle relazioni interpersonali, non solo in ambito personale, ma anche in ambito professionale.

Per condividere le mie osservazioni elencherò vantaggi e limiti del lavoro remoto, che in questo periodo sono emerse molto distintamente:

Il lavoro da remoto, con relazioni virtuali, consente:

  • Minori distrazioni derivanti da richieste marginali o non per vera necessità (il mio ufficio in azienda ad esempio è proprio davanti al luogo dove i colleghi prendono il caffè e quindi vi lascio immaginare…)
  • Possibilità eliminando il tempo di viaggio di interloquire in modo approfondito con cliente anche molto distanti fisicamente risparmiando tempi e costi di viaggio.
  • Migliore organizzazione del lavoro attraverso la schedulazione precisa delle call (le riunioni difficilmente durano più di un’ora e non esistono riunioni da 2-3 ore, dove per i venditori spesso è impossibile pianificare il tempo ed è solo il cliente che decide quanto tempo dedicare spesso improvvisando)
  • Possibilità di creare nuove attività tipo i webinar che possono essere usufruiti da molte più persone rispetto ad una presentazione mirata ai clienti (durante il lockdown ad esempio ho creato una serie di webinar per l’azienda dove lavoro che a ieri avevano raccolto più di 6.000 visualizzazioni totali)

Il lavoro da remoto, senza relazioni fisiche ha però i seguenti limiti

  • Difficoltà di “agganciare” clienti nuovi attraverso una mail od una richiesta di meeting virtuale
  • Nei meeting virtuali di molte persone è difficile misurare l’attenzione di tutti gli interlocutori
  • Mancando la parte fisica della riunione si perdono alcune percezioni visive e soprattutto reazioni inconsce che però sono utilissime, soprattutto nelle trattative
  • Le conversazioni virtuali hanno toni meno accesi e quindi meno colore rispetto alle conversazioni in persona e quindi generano emozioni, sentimenti, reazioni e motivazioni diverse
  • L’aspetto motivazionale online è difficile, staccato ed è molto più faticoso
  • Il valore della gestualità è molto ridotto in modalità virtuale

Forse le future tecnologie (es. gli ologrammi) aiuteranno per alcuni aspetti, ma sono sicuro di due cose:

  1. In passato forse si è abusato anche dove non serviva degli incontri fisici perdendo molto tempo e sprecando risorse che si sarebbe potuto utilizzare diversamente, ma in futuro non potremo fare a meno totalmente degli incontri fisici con colleghi, clienti e fornitori.
  2. Le nuove tecnologie consentono modalità virtuali con potenzialità incredibili che se organizzate in modo efficace potranno aiutarci a rendere migliore il nostro lavoro (e non solo…)

Se devo pensare al futuro del mondo del lavoro e come interagiranno la modalità virtuale e quella fisica, penso al concetto della filosofia cinese dello Ying e dello Yang, dove le due diverse modalità dovranno trovare la loro forma complementare senza mai prevalere ma in un equilibrio variabile ma ragionato per portare il meglio dell’una nell’altra.

Condividi sui social:

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su email
Email
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su whatsapp
WhatsApp

NB: i commenti sono tutti sottoposti a moderazione, quindi non saranno immediatamente pubblicati.