Molti amici in questi ultimi mesi mi hanno chiesto perché avessi “smesso” di scrivere.
In effetti l’ultimo mio post risale allo scorso 16 maggio.
Però chi ha avuto modo di leggere i miei post del passato, sa che nello scrivere sono sempre stato molto trasparente nel raccontare le mie esperienze lavorative, i miei dubbi ed i miei propositi. Quindi qualcuno avrà intuito che in questi ultimi 5 mesi non ho scritto perché stavo maturando dei cambiamenti molto importanti della mia vita professionale, dei quali per riservatezza non potevo parlare in un blog, prima che venissero definiti i dettagli di una nuova avventura e fissati i parametri di una intelligente conclusione dell’esperienza precedente.
Oggi complice un isolamento forzato di alcuni giorni ho deciso di riprendere a scrivere … partendo da dove ero rimasto. A giugno dello scorso anno, maturando una decisione sulla quale stavo riflettendo da tempo ho deciso di lasciare l’azienda in cui ero da 7 anni con soddisfazione e di cogliere una nuova sfida, in una nuova azienda di dimensioni simili (sempre edilizia ma settore diverso) con un ruolo di maggiore responsabilità (la direzione generale) e l’opportunità di entrare anche nell’assetto societario della società.
Nella vita ho sempre pensato che non ci sono decisioni giuste o sbagliate ma che c’è un’esigenza di crescita e di soddisfazione personale che è innata dentro di ognuno di noi in modo diverso e ci porta inconsapevolmente a prendere o non prendere determinate decisioni.
Premetto che ho lasciato una bellissima azienda con cui ho condiviso 7 anni di crescita sia in termini di dimensioni che di esperienze. Ho viaggiato tantissimo ed abbiamo assieme iniziato l’avventura nel mercato americano con fatica, ma poi anche tante soddisfazioni e moltissime opportunità per il futuro. Colleghi in gamba e persone dalle quali ho imparato molto ma…. Ma quando è arrivata questa nuova opportunità … quella di unirmi al percorso di crescita di un’azienda del territorio in cui sono nato e dove stanno crescendo i miei figli non ho resistito.
Un’azienda con oltre 50 anni di storia, nata dall’intuizione del suo fondatore e gestita con la famiglia in modo saggio e lungimirante. Azienda con solidi valori umani, che negli ultimi anni ha saputo crescere e conquistarsi uno spazio di prestigio nel panorama dei produttori di facciate continue in vetro e serramenti in alluminio in Italia e non solo. La grande sfida sarà quella in continuità con i valori storici di consolidare questo percorso.
Quest’azienda si chiama IALC Serramenti SRL (acronimo di Infissi Alluminio Casoni – dal luogo in cui ha avuto origine l’azienda) con sede a Romano d’Ezzelino in provincia di Vicenza, che oggi sta realizzando serramenti, facciate e rivestimenti per il nuovo quartier generale di una delle aziende più importanti al mondo (STMicroelectronics ad Agrate Brianza), sta installando gli infissi in due importanti ospedali del Nord Italia (Pordenone e Monza) e lavorando a prestigiose residenze private ed importanti edifici commerciali ed industriali in tutta e Italia (e non solo visto che è in fase di finitura anche la facciata del Charlton 60 Building a New York Manhatthan).
Il mondo è sempre quello dell’edilizia dove ho iniziato 21 anni fa con il mio primo lavoro in AGB, proprio dai serramenti (anche se principalmente in legno all’epoca), settore che ho imparato a conoscere in settori differenti (ferramenta per infissi, maniglioni, maniglie, ausili per disabili, accessori in plastica per edilizia e profili per l’installazione dei pavimenti) ma accomunati da caratteri e modalità molto simili.
Non ho scelto di lavorare in edilizia ma mi ci sono ritrovato sempre … cambiando aziende, ma mai con aziende concorrenti … un percorso che oggi mi porta in IALC, consapevole della mia ignoranza nel settore specifico (nel senso che ignoro ancora molte cose), ma altrettanto consapevole delle aziende, delle relazioni, delle conoscenze dei meccanismi di vendita, di marketing, di trattativa e di tante altre cose che mi hanno portato fin qui. Ho la sensazione di essere affiancato dalle persone giuste con cui intraprendere questo nuovo percorso, che ho cercato, voluto perché vivere significa non fermarsi mai ed avere sempre il coraggio di cambiare a fare nuove esperienze. A presto!