Recupero a fatica in queste ore il jet-lag dopo 16 giorni di Stati Uniti, anche se questo mi facilita la scrittura notturna del mio blog, che questa settimana foglio focalizzare sull’imprevisto… compagno di viaggio di tutti sia nella vita reale, che professionale.
Un imprevisto la scorsa settimana ha posticipato il mio rientro in Italia, ma non voglio parlare del fatto in sé, ma piuttosto sottolineare alcune riflessioni sugli eventi che cambiano improvvisamente la nostra pianificazione e ci costringono a rivedere completamente i nostri programmi.
Gli imprevisti sono per loro natura eventi casuali nei quali ci imbattiamo e che possono mutare i nostri comportamenti si distinguono in:
1) operativi
Imprevisti che non influiscono e non interferiscono in modo sostanziale con il nostro vissuto, ma condizionano od alterano il processo od il prodotto delle nostre attivitá.
Ad esempio un cliente che cambia il proprio ordine in corso, che ci costringe a variare la nostra produzione, ma alla fine noi comunque vendiamo e lui compera, solamente un po’ di lavoro in piú e tanto spavento.
2) incerti
Imprevisti che ci costringono a variare in modo significativo il nostro comportamento, che non ci danno nessuna certezza sul futuro, se non quella di trasformare un dato certo in qualcosa di imprevedibile e non sicuro. L’esempio é la telefonata del nostro miglior cliente che ci chiede di sospendere l’ordine programmato ed un appuntamento urgente per discutere del nostro rapporto commerciale.
3) reset
Imprevisti che cancellano il passato e ci costringono a riniziare da zero. Alcuni esempi: il nostro miglior agente che decide di lasciare il mandato, il nostro miglior cliente che passa alla concorrenza.
4) sorprese
Imprevisti positivi che ci consentono di ottenere ció che fino a ieri non avremo mai sperato di avere. Gli esempi non servono… un progetto, un ordine, un nuovo agente…
Per affrontarli al meglio servono sicuramente grandi doti legati principalmente a 3 aspetti:
– velocitá di reazione
– capacitá organizzativa
– comprensione del fenomeno
andando piú in dettaglio per gli imprevisti operativi doti quali flessibilitá, efficienza e servizio facilitano i processi; per quelli incerti capacitá comunicativa, lettura del bisogno ed empatia semplificano una risoluzione positiva; i reset sono i piú impegnativi perché richiedono forza, caparbia e di saper imparare dagli errori commessi, mentre le sorprese vanno nutrite, ricercate e rese contagiose.
In tutti i casi gli imprevisti sono un elemento imprescindibile delle nostre vite professionale, dobbiamo cercare quantopiú di viverli in modo “normale” attingendo a tutte le nostre capacitá, perché saper navigare in emergenza ci permette in condizioni ottimali di spiegare le vele ed avanti tutta!