Sono in auto di rientro da un viaggio in Francia e Belgio (… fortunatamente alla guida c’è un mio collega…). Dopo il post della scorsa settimana ho ricevuto martedì una telefonata graditissima. Era un agente che ho incontrato ancora durante la mia prima esperienza lavorativa 15 anni fa… il miglior agente di quell’azienda, un agente che facendo tutta la gavetta aveva costruito con un altro “signore delle vendite” un agenzia di vendita con oltre 10 collaboratori. Riusciva dove tutti fallivano, riusciva a vendere un prodotto italiano dove la concorrenza tedesca sembrava imbattibile. Ancor prima che tutti i blog spiegassero cosa significava “fare rete”, ancor prima che il networking diventasse lo sport preferito di tutti i commerciali mi fece capire il valore delle relazioni fatte di tanti km e tante visite (le mail erano appena nate), mi insegnò come vendere una soluzione piuttosto che un prodotto, capivo visitando gli uffici tecnici piuttosto che gli uffici acquisti cosa significava ottimizzare i processi produttivi del cliente, osservavo attraverso le sue telefonate agli utilizzatori finali dei suoi clienti il valore di essere influenti nel sell-out dei suoi acquirenti. Ebbene martedì mi disse: “Vedi alessandro vorrei suggerirti qualcosa per il tuo blog. Posso?” Io quasi imbarazzato gli ho chiesto di continuare… stupito e gratificato dalla sua telefonata. E lui: “Vedi un valore secondo me importante per ogni venditore…è Il senso del dovere, Il valore di lavorare 12 ore al giorno e di fare sempre il massimo di fronte anche agli insuccessi che il nostro mestiere inevitabilmente comporta”. Oggi più di ieri il sacrificio e la dedizione sono spesso dimenticati a scapito di tecniche, strumenti ed artifizi. E la lezione più bella che mi dato Ugo anche questa volta è stata aggiungendo: ” vedi Alessandro non ho voluto scriverti un post sul blog ma ho preferito chiamarti… per fare anche 2 parole”… Grazie ancora una volta Ugo per ricordarmi che il web è il mezzo… non il fine.
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Una telefona che non ti aspetti… ed impari…
- 24 Aprile 2014
- Alessandro Fabris
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