25 anni fa… l’esame di maturità

Correva l’anno 1992, avevo 19 anni ed in questi giorni i ricordi di quei giorni ritornano vividi, 5 anno di ragioneria “sperimentale”, corso IGEA, tema di italiano di attualità sugli effetti della globalizzazione e sul rapporto Nord-Sud del mondo, tema di economia aziendale sul bilancio riclassificato secondo la nuova normativa europea, poi orali con matematica e diritto.
Immigrazione ed Europa, temi del 1992 che mi sembrano attuali anche oggi… e sono passati 25 anni… Ricordo molto bene i concetti espressi nel tema di attualità e pure l’elaborazione del bilancio secondo la normativa europea entrata in vigore l’anno prima.
L’orale poi il 17 luglio alle 10 del mattino, con il mio amico che mi chiama a casa perché il compagno che mi precedeva era già entrato all’esame e lui temeva fossi in ritardo, … ma avevo solo calcolato bene i tempi, per essere in orario ma non troppo prima per non accumulare troppo stress.
Le domande dei commissari, con una domanda finale del professore di diritto sul demanio, l’unica in cui il docente che mi interrogava ha avuto qualcosa da ridire, anche se poi ho scoperto alcuni anni dopo che la corte costituzionale con una sentenza aveva dato ragione a me e non a lui.
Alla fine il commissario interno che si complimenta, ma con i miei amici avevo già in mente lo zaino in spalla e la corsa al mare per festeggiare.
I giorni seguenti un rimbalzare continuo di telefonate, mi sento anche con il commissario interno che mi dice che potrei avere una felice sorpresa, poi escono i voti. Francesco il mio compagno di classe, da sempre il migliore, oggi consulente di successo prende il massimo e credetemi se ci fosse stato un voto superiore al massimo, non ho mai conosciuto nessuno che lo meritasse quanto lui… (un genio!), la secchiona ci va vicino ma non ci riesce (e non potete immaginare la mia felicità), poi vengo io con un’altra compagna, che tra l’altro ho incrociato lo scorso anno per motivi professionali, oggi come ieri non ci piacevamo … ma va bene così.
Penso che la maturità oltre ad essere un momento storico di “trapasso” per 500.000 ragazzi italiani (più o meno a seconda dell’andamento demografico) è un po’ il riassunto di quello che troveremo nel mondo del lavoro:
          1) Preparazione
          2) Attività operativa
          3) Valutazione
          4) Risultato
5) La pianificazione delle attività future.
La preparazione, lo studio come le attività di scouting e ricerca di nuovi clienti.
Le attività operative, che sono l’esecuzione degli esami a scuola e le visite, le telefonate ed i meeting nel lavoro.
La valutazione degli elaborati dei professori, come i ragionamenti dei clienti in base alle proposte presentate.
Il risultato, che sono i voti a scuola ed il fatturato nel lavoro.
Dopo la maturità per me è venuto il mondo dell’Università e sono stato l’unico ragioniere del mio anno ad essersi iscritto ad Ingegneria Gestionale, chissà sia scuola come nel lavoro ho sempre cercato di essere “diverso”, non so se sia più un pregio od un difetto, ma sono così…

Dimenticavo dopo il risultato della maturità ho festeggiato alla grande con gli amici, perché ogni tappa di crescita va sempre celebrata!

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