Colto in fallo

Questa settimana penso di aver scoperto un comportamento poco corretto di un nostro cliente nei confronti dell’azienda, una cosa abbastanza grave per il rapporto fiduciario che dovrebbe esistere fra un fornitore e chi veicola il suo prodotto in un territorio ben definito. Non sono sicuro ancora al 100% e forse difficilmente potro’ esserlo ma se e’ vera la citazione di Agata Christie :”Un indizio e’ un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi sono una prova”, io dovrei avere una prova.
Quando si scopre che un cliente, un fornitore, un collaboratore ci tengono all’oscuro di un loro comportamento che e’ lesivo della natura del rapporto stesso di fornitura, di stima e di reciproca conseguenza come reagire?
Questo e’ quello che mi sto chiedendo appunto in queste ore per coordinare al meglio le mie azioni appunto perche’ siano sempre in funzione del vantaggio della reputazione e dei risultati aziendali e non frutto di pura reazione emotiva.
La prima domanda e’ devo reagire subito in modo secco e perentorio direttamente con il mio interlocutore o meglio aspettare l’occasione giusta per agire in modo piu’ pacato?
Devo subito dire che la posizione che ho scelto e’ quella di agire in modo ragionato per queste ragioni:
1)      Se e’ vero che tre indizi sono una prova e’ anche vero che esista la remota possibilita’ che sia una coincidenza al quadrato e quindi meglio avere qualche ulteriore conferma per non rischiare di compromettere un rapporto decennale per nulla.
2)      Le reazioni secche ed immediate e’ meglio prenderle quando si e’ testimoni diretti del malefatto, si evitano tutti gli inconvenienti dovuti ai disallineamenti temporali tra accaduto e reazione che potrebbero appunto vanificare la stessa.
3)      Le prese di posizione dure devono essere prese quando si e’ certi di aver valutato bene le conseguenze, per evitare di peggiorare ulteriormente le cose.
Un altro aspetto sul quale vorrei riflettere e che forse e’ stato quello piu’ determinante nel costruire la mia strategia ragionata di posizione e’ stato che effettivamente fino a 24 ore fa ero all’oscuro di tutto e quindi l’operativita’, le strategie, le mie scelte erano costruite indipendentemente da quello di cui sono venuto a conoscenza.
Se non avessi saputo quello che ho saputo oggi, come mi sarei comportato?
Probabilmente in modo normale senza fare nulla di quello a qui sto pensando adesso. Invece oggi posso godere di un vantaggio fondamentale che e’ quello di essere a conoscenza di qualcosa che potro’ utilizzare per forzare a mio vantaggio alcune discussioni che avro’ nelle prossime settimane.

Il non agire subito quindi non e’ una forma di debolezza, ma vuole essere un esercizio di pazienza per tramutare un episodio spiacevole in un vantaggio da poter utilizzare in modo intelligente nelle prossime settimane. Se fosse tutto confermato, cosa molto probabile, potrei anche non smascherare mai e citare apertamente quanto scoperto il cliente, ma utilizzarla per intraprendere una strada che senza l’episodio accaduto non avrei mai avuto il coraggio di percorrere.

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